La nostra storia


Non si e' mai trovato un documento storico preciso sulla data di fondazione della Corale Monzese; si sa tuttavia per certo, tramandato nei decenni, che le sue origini risalgono al 1888, quando un gruppo di amici si ritrovava solitamente in un modesto locale della vecchia trattoria Zucchi in borgo Como (S.Biagio). Non si conoscono neppure i nomi di tutti i fondatori della Corale. E' evidente, comunque, che non esistevano selezioni di censo o di ceto e si accettavano tutti con aperto ed autentico spirito democratico, accumunati da un'unica connotazione: la passione per la lirica. Infatti tra i primissimi soci fondatori figura un calzolaio, un certo Napoleone Bergomi, tenore, mentre il primo Presidente fu il Cav. Giuseppe Erba. Per far parte della Corale era necessario possedere un buon orecchio, utile per l'intonazione, discreti mezzi vocali, buona volonta' per affrontare prove e concertazioni (talvolta estenuanti) ma soprattutto tanta passione per il bel canto. La direzione artistica del coro fu affidata al Maestro Romeo Gerosa, valente compositore che si procuro' grande fama, non solo a Monza, ma anche in tutta Italia ed all'estero. La Societa' Corale usci' dal suo stato di incubazione ed apparve sui giornali monzesi per la prima volta nel 1891, proprio in occasione della celebrazione della sua patrona: Santa Cecilia. Cominciava cosi' la sua ascesa: giorno dopo giorno venne conosciuta ed apprezzata dai monzesi accorsi ad applaudirla nei teatri della citta' ed in vari concerti e concorsi di canto, dimostrando sin dall'inizio di meritare l'affetto degli appassionati e delle autorita'. Uno dei primi grandi successi risale al 1893, quando la Societa' Corale Monzese, guidata dal suo secondo maestro, Luigi Radaelli, si presento' al "Concorso Nazionale Corale" a Modena, vincendo il III premio, gratificato con una medaglia d'argento e diploma. Nel 1894 una parte dei coristi della Corale Monzese, con il Maestro Romeo Gerosa, si staccava e fondava una nuova Corale a Monza, denominata Il Colpo, che nel marzo del 1901, in omaggio alla memoria del Maestro Giuseppe Verdi, assume il nome di Corale Giuseppe Verdi. Il 24 maggio 1915 anche l'Italia entra in guerra: causa fondamentale od ufficiale l'irriden-tismo italiano contro l'Austria ed il desiderio di completare l'Unita' d'Italia. La Corale Monzese subisce una lunga pausa di tre anni. La Societa' si sfalda: i piu' giovani vengono richiamati alle armi, mentre gli anziani si disperdono. Nel 1919, il Maestro Cirillo Casiraghi - pure lui reduce dalla guerra - viene nominato direttore del coro e ricompone i ranghi, dedicando da questo momento costantemente, per molti anni, la sua attivita' alla Corale Monzese ed alla "cultura musicale". Nel settembre del 1921, la Corale Monzese inaugura la nuova sede in via Parravicini; due anni dopo, festeggia il suo trentacinquesimo di fondazione con un grande concerto, a cui partecipa il tenore Franco Lo Giudice, a quel tempo famoso. Le societa' musicali e corali, per quasi un ventennio, sono obbligate a suonare e cantare opere ed inni prevalentemente italiani ed anche la Corale Monzese deve adattarsi, pena la chiusura. Sono quindi anni nei quali si privilegiano soprattutto inni patriottici; il nostro archivio si riempie di queste partiture. La nostra Corale, come nel resto d'Italia, e' inglobata nel "Dopolavoro Comunale del Fascio"; i concerti e le manifestazioni culturali importanti sono tenuti in teatri del regime. In questa atmosfera la Corale Monzese prosegue tuttavia la sua attivita' artistica, con numerosi importanti concerti ed anche partecipando a concorsi di canto corale nazionali ed internazionali, spesso ottenendo strepitosi successi. Tanto per citarne alcuni tra i pi' significativi: luglio 1924 al Concorso Internazionale di Venezia: IV premio di prima categoria; maggio 1926 al Concorso Nazionale di Como: I premio d'esecuzione e I premio d'onore; settembre 1926 al Concorso Nazionale di Intra: I premio d'esecuzione e I premio d'onore; giugno 1928 al Concorso Internazionale di Cori alla Fiera Espositiva di Milano: I premio di categoria. Cio' significa che, anche durante gli "anni neri", c'e' sempre "molta luce"! Nel mese di Luglio del 1929, per disposizioni del Direttorio del Dopolavoro Comunale Fascista, i componenti della Corale Giuseppe Verdi vennero invitati a fondersi con la Corale Monzese, che gia' cooperava con la stessa. Nel 1940 scoppia un'altra guerra mondiale. L'Italia vi entra a fianco della Germania. Questo nuovo conflitto portera' alla nostra nazione morte e ben piu' gravi distruzioni. La Corale Monzese deve interrompere nuovamente la sua attivita', anche se non subito. Nel 1941 vengono infatti organizzati un concerto di fabbrica al Dopolavoro Aziendale C.G.S. di Monza ed altri ancora a scopo benefico. Sempre nello stesso anno al Teatro Villoresi di Monza viene rappresentata, in costume, l'opera "Lucia di Lammermoor" di Donizetti. Nel 1942 la Corale Monzese chiude i battenti della sua sede. Durante tutto il conflitto, alcuni giovani coristi vestono la divisa; altri vanno a far parte di corali parrocchiali o di altre societa'. Qualcuno organizza addirittura dei concerti, tenendo vivo ancora il nome della "Monzese", come il tenore Mario Manzoni, il baritono Lodovico Boschetti, il basso Bergomi che, nel 1943, canta in un concerto lirico al Teatro S. Carlo di Monza (a beneficio delle Opere Parrocchiali), ottenendo un grande successo. Dall'8 settembre 1943 la guerra si fa ancora piu' dura e sanguinosa, arrecando gravi danni e distruzioni in molte citta'. Monza fa un voto alla Madonna delle Grazie: se verra' risparmiata dagli orrori della guerra, edifichera' un tempio dedicato a Maria, "Regina Pacis". Il conflitto, durato cinque anni, termina il 25 aprile 1945. Da questo momento, con il ritorno dei reduci dai fronti e dalle prigionie, iniziano gli anni della ricostruzione... ed anche della ricostituzione della Corale Monzese. Dal 1945 la vita della citta' di Monza rinasce. All'Associazione Combattenti vengono organizzati parecchi concerti "pro reduci", a cui partecipano anche alcuni vecchi coristi della Corale Monzese, non ancora ricostituita. Il Teatro Ponti (ex Politeama) riprende la sua stagione lirica con l'opera "Madama Butterfly", alla quale prende parte anche il soprano Ilde Brunazzi, che spesso ha cantato con la Corale Monzese. Nel maggio, Monza scioglie il voto alla Madonna (vedi capitolo precedente), posando la prima pietra per la costruzione della chiesa. A giugno la Corale Monzese appare alla ribalta, timidamente, ma con gran voglia di riprendere in pieno la sua attivita', sospesa per cinque anni. Il Maestro Cirillo Casiraghi, che ha cercato di tenere sempre i contatti con alcuni coristi, riprende le redini del Coro nella sede di Via Cairoli, riunendo gli elementi superstiti alla guerra, integrati da nuove leve. All'oratorio "S. Carlo" di Albiate viene ese-guito il primo concerto postbellico. Nel 1946 nella Societa' Corale Monzese si verifica un altro momento di stasi e riflessione. A Monza, come in altre citta' italiane, si pensa alle votazioni ed al referendum "Repubbblica o Monarchia?"; tuttavia non mancano alcuni concerti, anche se sporadici, e qualche conferenza. Nel febbraio del 1947 la Corale esce finalmente dal suo "semiletargo". Al Teatro Artigianelli di Monza viene rappresentata, ancora una volta in costume, l'opera lirica "Lucia di Lammermoor" e nel marzo, per iniziativa del Segretariato del Popolo, si tiene un altro concerto vocale-strumentale presso l'Ospedale di Monza, con l'intento di "portare un pomeriggio di luce e di conforto, che solo la musica puo' dare a coloro che nello spirito pongono tutte le proprie forze, tutte le proprie speranze". (da "Il Lambro" del 4/4/1947) Il concerto ottiene un vivo successo. Dal 1948 la Corale Monzese, festeggiando il suo "Sessantesimo di Fondazione", riprende in pieno la sua attivita', soprattutto con l'aiuto dei suoi sostenitori, che ricominciano a seguirla con interesse e passione. Il primo dicembre il Teatro Villoresi e' gremito di pubblico, accorso ad ascoltare un'interessante conferenza sulle origini dei "Canti Popolareschi e Madrigali". Molti altri concerti e conferenze si susseguono nello stesso teatro come, ad esempio, quella tenuta dal critico musicale Giulio Confalonieri sul tema: "Coro". Il 1948 e' pure l'anno in cui si svolgono diversi concorsi nazionali di canto per voci nuove (a Bologna ed a Milano), ai quali partecipa un nostro corista, il tenore Luigi Olimpo, che a Milano vince il I premio per giovani cantanti. La Corale Monzese torna finalmente ad essere conosciuta ed apprezzata. Il Maestro Casiraghi in ogni occasione e' festeggiato ed applaudito. Nella critica musicale, fatta da un giornalista de' "La Brianza", a chiusura dei festeggiamenti organizzati dalla Corale nel "Sessantesimo di Fondazione" con un "Grande Concertone Finale", si legge: "Che dire del Maestro Cirillo Casiraghi? Sembrava ringiovani-to di una ventina d'anni, tanto era la gioia di vedere coronata di successo tutta la sua attivita' artistica, prodigata con costanza da anacoreta a questa gloriosa Associazione!" (da "La Brianza" del 9.12.1948) Con delibera della Giunta Comunale del Comune di Monza del Gennaio 2011, la Corale Monzese e' stata qualificata " Gruppo di musica popolare e amatoriale di interesse comunale. Per ulteriori approfondimenti storici sulla corale si rimanda al libro Societa' Corale Monzese 1888-1998 (autore Walter Angelici) reperibile presso la Biblioteca Comunale Civica di Monza.